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n + 11  testimoni
 integrazione all'esposizione virtuale concomitante all'esposizione Watercollapse (Bologna, 2002)

vorrei farmi piatto piatto
sottile e alato
come un acquerello 

deserzione n.1

sempre che il pittore nella sua solitudine di uomo non lo voglia

ogni colore appare inconsistente in sé,

ridotto a pura essenza di un pensiero,

creatura fantomatica clonata, grumo invisibile, ombra nell’ombra:

le gocce spesse di materia sono tutte esterne al quadro,

carne e voce di noi, mai non immagine

deserzione n.2

reggendo il pennello come fosse una piuma

è del tutto impossibile che lasci tracce convenzionali sulla tela bianca;

ed è un sollievo vedere come chiunque osservi le sue opere

sia respinto dall’uniformità di quel bianco gesso appena increspato

e costretto a riflettere in se stesso

il vuoto che entrambi li attanaglia

vorrei

si sono sciolte le mie dita

in una pozzanghera di colori


questa notte

 

fra il diluire e l’esser diluito

non ho saputo distinguere

  

nel buio

collasso d'acqua

compatte parcelle di colore

tendono a sgretolarsi

per sbalzi di calore

ed umore

bruno d'evento

un quadro è un oggetto colorato

   pressocché inutile, un trastullo,

un gadget, un feticcio, una mania,

   una scatolastratta da riempire,

un dolciume, un residuo, una poesia

ottemperanza

PITTURAMARA


desquamato fino all’ultimo strato

mi ritrovo dolente

a gemere tinte e timori

a mescolare gli umori

di un’animalità ribollente

intemperanza

rincorro farfalle invisibili ai più

ali e corpo perfettamente trasparenti

tremule macchie di colore nella luce estiva

rincorro sguardi obliqui

scivolosi frammenti d’attenzione

che i miei occhi non riescono mai a catturare

rincorro parole non pronunciate

messaggi privi di ogni imperfezione sonora

rincorro silenzi

lucestiva

svelata la vera natura

rattrappito l’arcano ai margini di un chiarore accecante

strappate con furia le tele stinte del passato

cade il pittore in uno stato di paralisi liquida

in cui le sostanze, acquosa e oleosa,

si cercano e fuggono

ignominiosamente

la fanghiglia

peccato                    sporcare

  con un oggetto  uno sfondo

   con un testo un soggetto

la prima tenda del filosofo

fili colorati intasano le mie tubazioni vitali

occorrono interventi radicali

di asportazione

frantumazione e confronto

 

 

 

 

 

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